domenica 25 luglio 2010

Nulla

Quell'atmosfera da funerale prima della partenza, quando nelle sere d'inverno si fa sera presto, quando ci sono le vetture anni 50 e poche luci accese.. O l'improvviso stormire di fronde che rompe quel silenzio assoluto del bosco negli istanti che precedono il temporale. O ancora la luce cosmica che si riflette nel biancore bluastro della neve, che s'impone sulla notte quando si è lontani da ogni luce di civiltà... E l'aria di neve che riempie i polmoni. E il candore della seta femminile tra le dita. E quegli astri celesti speziati di verde. E il fragore del mare e le voci confuse dei bagnanti.. O i profumi della cucina della mamma.. Il sapore di quella pesca passata dalla finestra quand'ero ancora un bimbo..
Potrebbero essere questi gli ultimi residui di attività elettrica nel mio cervello quando intorno a me ci si riunirà per il mio funerale. Oppure potrebbero essere gli ultimi frammenti di memoria di una vita vissuta che si dissolvono l'istante prima della rinascita.. La cosa che veramente mi intristisce è che qualsiasi cosa siano, andranno perduti nel nulla.. Cosa si può fare per spingersi oltre il nulla? Nulla?

mercoledì 7 luglio 2010

Alba

Mi sveglio sul bagnasciuga. La sabbia fresca disseta la pelle e l'aria del mare riempie i polmoni. Non riesco a ricordare se sono naufrago o reduce di un ferragosto di spiaggia. Ma mi sento bene. Così bene che il mio ieri adesso non conta più.