venerdì 23 aprile 2010

Alberi pitrini

Sì, per me è meglio non guardare se non posso anche toccare. Ma con te è diverso, io non ho il bisogno di toccarti, non ho nei tuoi confronti i bisogni dei fidanzati. E la confessione sulle mie proiezioni mentali 3D non costituisce una dichiarazione d'amore, sebbene in un certo senso lo sia.
Ci sono cose nella vita che non sono del tutto prestabilite dalla sorte, per le quali c'è ancora margine decisionale umano. La tipologia del nostro rapporto però non è una di quelle, e io e te non ci possiamo fare niente. Io non andrei molto lontano con te come fidanzata, ne tanto meno tu con me. Io so già qual'è il mio posto nella tua vita e forse non te ne sei accorta ma mi ci sono già seduto. Vorrei esserti amico, amico davvero, con scambio di pensieri veri, senza omissioni e soprattutto senza bugie.
E a domanda diretta non ti posso negare che stravedo per te. Stravedo adesso che ti conosco, non prima quando conoscevo solo una bella superficie. Perchè tu hai lasciato il canale bambino acceso, e io pure, e finalmente ricevo segnali da un'altra forma di vita. La tua visione della vita e la tua sensibilità alle cose sono simili alle mie. E nello stesso tempo sei il mio perfetto opposto, perchè tu sei socievole, spontanea, sempre positiva, radiosa.. Io invece sono asociale, introverso, burbero, cupo, con una certa propensione al malinconico e al pessimismo cosmico. Come posso non essere attratto da te? Imparerò tantissimo da te. Vorrei vederti apparire tutte le volte che ti penso o quando ho bisogno di te. Come anche vorrei essere presente quando avrai bisogno tu di me. E voglio sapere dove si trova l'altalena, perchè la scorsa settimana ho perlustrato il litorale e non l'ho trovata!!!
Non cercare di prenderti cura di me come fossi un fidanzato. Non lo sono. Non lo posso essere. Con me devi essere quello che sei.
Sì, forse non ci sono molti alberi pitrini in giro, ma non ti preoccupare che andrà tutto bene. E se ti può consolare posso dirti che anch'io cercherò qualcosa di te nelle mie future donne, e naturalmente non la troverò, naturalmente..

sabato 17 aprile 2010

Il messaggio

Sì ma non l'amore ragazzino. Non l'amore come riparo dalle incertezze dell'esistenza. Non l'amore perchè tutti sono fidanzati, o per il matrimonio, la famiglia, come percorso standard che hanno fatto tutti, pure mamma e papà..
Io vorrei quell'amore raro, speciale, che nasce dall'adorazione di un'altra persona, che nasce dal nulla, la cui conseguenza però sarà tutto.
E' una rarissima forma di amore. Credo di averlo visto qualche volta negli occhi di quelle ragazze che volevano stare con me ad ogni costo, pure se non c'era granchè che si poteva condividere, ne sul piano intellettuale, emotivo, a volte neanche sul quello fisico. Pure se io ostentavo il peggio dei miei difetti e della mia estraneità a questo mondo, e al loro mondo anche, loro mi volevano, solo me, nessun'altro. Follìa pura.. E però un giorno, per una sola volta, è capitato anche a me, e da lì in poi c'ho creduto: l'amore esiste.
Hai mai osservato le mani di un vecchio? Il modo con cui le muove, prende le cose. Si vede che non hanno più il tatto, il senso preciso di quello che toccano, afferrano.
Guardo le mie, qualche segno del tempo adesso c'è. Ma ci sono ancora quelle papille gustative che al passaggio sentono ogni singolo poro e che possono esprimere quel ti amo silente, atavico, animale, più potente di qualsiasi parola.
Guardo le mie mani e so bene che un giorno le vedrò come quelle di un vecchio, di ciò che io sarò. Ma prima voglio vederle amare ancora queste mani. Parlare, esprimere tutto l'amore che è racchiuso nella mia anima sperduta, anche se dall'altra parte, ahimè, molto probabilmente, non sarà inteso il messaggio.

giovedì 8 aprile 2010

Mostri

Stamattina ho affrontato due mostri. Una busta aperta di verdure e una scatola di filetti di merluzzo surgelati. Stavano nascosti in fondo al freezer, fermi al passato di 4 anni fa. Naturalmente non ho potuto non essere investito da una serie di ricordi, come fossero deflagrazioni di granate. Ma con mia sorpresa stavolta ce l'ho fatta senza danno.
Devo farci l'abitudine a questo mondo in continua mutazione. Tutto cambia, situazioni, persone. E' fondamentale liberarsi in fretta di tutto, passato, cuore e di qualsiasi cosa ti si sia radicato dentro. Imparare a vivere il momento e a fare bei fagotti per il cassonetto il giorno dopo. Via tutto, lontano dalla vista, per sempre. Perchè non ci si può affezionare a niente.
Per vivere in questo mondo bisogna imparare a cambiare pelle ogni volta, come i serpenti.

venerdì 2 aprile 2010

Acidità

Tutti questi discorsi sull'amore mi sono tornati indigesti. Al cospetto di questa luna che inonda la stanza e rischiara le dune delle lenzuola. Con questi cantici mattutini ancora in tenebra, questi inni all'amore.
L'amore folle, non saggio, non ragionato, fuori controllo. L'amore che ti prende e lasci fluire dentro, l'amore che ti lascia nudo e indifeso. Per cui potresti persino morire, come è successo a me. Questo amore è amaro. Ma è l'unico tipo di amore che conosco. Una sola volta ho amato e ho amato così.
Perciò parlare di questo amore mi è indigesto, scatena scetticismo, acidità, repulsione. Ma senza amore come vivrò? Ho cercato perciò un amore ragionato, controllato, limitato. Ma non c'è per me. Faccio solo del male a chi non lo merita. Perciò sto male. Fuori sono una persona normale e in salute. Ma dentro sono malato. Il mio cuore e la mia anima sono gravemente malati. E gli occhi lo fanno vedere maledizione!