venerdì 7 marzo 2008

Donne

Un esercito di donne incapaci di amare, che non sono cresciute, che hanno rimpiazzato le bambole con altri giochi ma che sono rimaste fondamentalmente immature. Donne che dicono di essere "solari" ma che barattano volentieri il giorno di sole successivo con una notte di frastuono, fumi e fuochi fatui. Donne che invecchiano con la sigaretta tra le dita, che spendono quel poco che hanno in cose di cui in realtà non hanno bisogno. Donne insoddisfatte, emancipate, esaurite, con un’idea distorta del principe azzurro e dell'amore. Donne che decidono qual'è la verità prima ancora di ascoltare. Donne che assegnano le colpe agli altri senza capire le loro. Donne che rifuggono tutto ciò che disattende il loro schema e le loro aspettative. Donne che volevano amare ma che invece hanno imparato solo ad odiare.

giovedì 6 marzo 2008

Primavera

L'influenza della scorsa settimana è stata breve ma mi ha lasciato naso chiuso e tosse per molti giorni. Comunque adesso è finita e finalmente la posso sentire. Marzo fa un po' di scena ma questa primavera è ormai nell'aria.
La "cosa" è andata via. Una tregua che in questo momento vale come un colpo a salve, certo, ma che mi da speranza. Mi chiedo quanto durerà questa volta.

domenica 2 marzo 2008

Parto

Lucciole di polvere danzano nell'aria. Il cielo dietro si focalizza. L'azzurro, le nuvole in movimento. Apro gli occhi su una mattina nuova, una domenica di sole, un cuore che batte, sangue che fluisce, vene, capillari, tessuti, respiro, ricettori, impulsi elettrici. Tutto ciò di cui ho bisogno per i miei stupefacenti viaggi è qui con me. Parto.

sabato 1 marzo 2008

Cose

Una ricevuta, un biglietto del cinema.. Alcune cose non sono semplici cose. Non è carta, non è plastica. C'è un momento passato imprigionato in quella cosa. Un momento che io posso rievocare, ogni volta, e tutte le volte. La osservo, la sento tra le dita. D'improvviso il tessuto del pensiero si squarcia, un inferno terreno si apre nella mia mente, le fiamme irrompono, i neuroni impazziti scorrono giù lungo spire nel vuoto, verso il buio del nulla, la morte di me, il silenzio.. Poi una luce. Un fievole raggio, una memoria che torna a scaldarmi l'anima. E così sono ancora qui. Sono ancora vivo.

Pensieri

C'è un velo trasparente nel tessuto spazio-tempo che assorbe i pensieri di ogni essere vivente. Dove vanno non si sa. Forse tornano alla fonte, all'origine di tutto, per poi magari rinascere da qualche altra parte nell'universo dentro qualche altra mente. Qualche volta lasciano traccia nella memoria delle persone che incontri. Qualche volta in un blog...